TESPROTI (Θεσπρωτοί, Thesproti)
Tribù di stirpe greca, non scevra da infiltrazioni illiriche, dell'Epiro meridionale. Confinavano a settentrione, con i Caoni, da cui li separava il fiume Thÿamis, a NE. con i Molossi; a SE., con gli Ambracioti. A occidente, la costa, bassa e importuosa, bagnata dallo Ionio.
La loro posizione geografica permise ai Tesproti frequenti relazioni commerciali e marittime con le Isole Ionie e le vicine coste greche fino da tempi remoti. Queste relazioni riescono tanto più comprensibili, in quanto il santuario oracolare di Zeus a Dodona, meta di assidui pellegrinaggi, a partire dal sec. VII a. C. almeno, sorgeva in territorio soggetto ai Tesproti. Forse per suggestione delle città e colonie greche finitime come Corcira, la monarchia, tenace e durevole presso le tribù epirotiche del montano Settentrione, andò, invece, rapidamente declinando presso i Tesproti, che, nel 427, appaiono governati a repubblica oligarchica, e nel fatto sommessi alla sovranità dei Caoni, mentre, già nei primi decennî del sec. V, i Molossi erano riusciti a garantirsi il controllo sull'oracolo dodoneo. Legati al destino dei Caoni, i Tesproti ne seguirono le sorti e la sudditanza ai Molossi, già testimoniata per l'anno 378 circa: il re Alceta non avrebbe, difatti, potuto svolgere una politica marinara e aderire alla seconda confederazione ateniese, ove il suo potere non si fosse esteso fino alle coste dello Ionio e, quindi, anche sulla Tesprozia. La quale, secondo l'ipotesi più verisimile, entrò, di questi anni, a far parte di un sistema federativo, sotto l'alta sovranità e la concreta egemonia dei re molossi, il κοινὸν τῶν Μολοσσῶν, cui partecipavano, col nome e, forse, con la medesima autorità dei Molossi propriamente detti, anche cittadini di tribù non molosse. Alla crisi attraversata dalla monarchia degli Eacidi, dopo la morte in Italia di Alessandro I e durante le guerre dei Diadochi, è probabilmente da ricondurre l'istituzione di un κοινὸν τῶν Θεσπρωτῶν, ove si accoglievano i singoli clan tribali della Tesprozia. La cui storia da ora coincide con la storia della monarchia e, più tardi, della repubblica epirotica. Un contingente di Tesproti partecipò alla guerra antiromana di Pirro.
Spentasi verso il 230 a. C. la dinastia degli Eacidi, sotto il furore della rivoluzione repubblicana, i Tesproti ebbero parte nella nuova confederazione, mentre continuava l'esistenza del loro più piccolo clan: i tre magistrati federali rispecchiano manifestamente l'accordo unitivo delle tre maggiori tribù dei Caoni, dei Molossi e dei Tesproti, le cui terre furono, l'indomani di Pidna, disertate dai soldati di Emilio Paolo (I67 a. C.).
Bibl.: Oltre alle storie generali dell'Epiro (ad es., C. Klotzsch, Epirotische Gesch. bis zum Jahre 280, Berlino 1911; G. N. Cross, Epirus, Cambridge 1932), cfr. M. P. Nillson, Studien z. Gesch. d. alten Epeiros, Lund 1909, passim; H. Swoboda, in Hermann's Lehrbuch der griech. Staatsaltertümer, III, 6a ediz., Tubinga 1913, p. 308 segg.; K. J. Beloch, Griech. Gesch., III, ii, p. 178 segg.; Busolt-Swoboda, Griech. Staatskunde, Monaco 1926, p. 1470 segg. Le iscrizioni raccolte da H. Collitz, Sammlung der griech. Dialektinschriften, II, n. 1334 segg.; per la topografia. C. Bursian, Geographie von Griechenland, I, Lipsia 1862, p. 26 segg.; B. Lenk, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI A, col. 64 segg.