testimonianza
Vocabolo adoperato quasi esclusivamente nel Convivio (14 volte, contro una della Commedia, dove, forse per ragioni metriche, è preferita nel medesimo senso la voce ‛ testimonio ': v.). Per il significato concettuale giuridico, v. Frosini, citato in bibliografia.
Nel significato giuridico di " dichiarazione fatta da un testimone ": Cv I II 8 la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione igualmente, sì come falsa testimonianza fare. Nel senso più generico di " attestazione di chi è a conoscenza di un fatto ": Cv II III 6 lo sito de li quali [dei nove cieli mobili] è manifesto e diterminato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva... e per altre esperienze sensibili; sì come ne lo eclipsi del sole appare sensibilmente la luna essere sotto lo sole, e sì come per testimonianza d'Aristotile, che vide con LI occhi (secondo che dice nel secondo De Coelo et Mundo) la luna, essendo nuova, entrare sotto a Marte da la parte non lucente...
Assume spesso per D. valore di t. l'attestazione di uno scrittore: Cv II IV 7 Le quali cose e oppinioni manifesta la testimonianza de' poeti; III III 8 questa battaglia [tra Ercole e Anteo] fu in Africa, secondo le testimonianze de le scritture (cfr. § 7 si legge ne le storie d'Ercule, e ne l'Ovidio Maggiore e in Lucano e in altri poeti...); V 12 Credo che questo cerchio - secondo ch'io comprendo per le sentenze de li astrologi... e anco per la testimonianza di Lucano nel nono suo libro - dividerebbe questa terra discoperta dal mare Oceano... quasi per tutta l'estremità del primo climate; v. inoltre IV XII 7, XV 8, XXII 15 (e cfr. anche l'uso del latino testimonium in Mn II III 6, 11, 14 e 16, IV 5, VIII 9, 11 e 14, IX 12).
Per estensione, la t. può essere costituita da una cosa o da un fatto che serve ad attestare quello di cui si parla; e allora il vocabolo vale come sinonimo di " attestato ", " prova ", " argomento ": Cv I XIII 7 questo medesimo studio [ossia legar il volgare con numero e con rime] è stato mio, sì come tanto è palese che non dimanda testimonianza; III VI 11 Poi quando dico: ‛ La sua anima pura ', pruovo ciò che detto è [circa la perfezione della donna] per sensibile testimonianza: " per argomento datoci dai sensi, cioè dalle meravigliose cose vedute nella donna quanto al corpo " (Busnelli-Vandelli); IV XI 9 più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono li retaggi, legati e caduti; e di ciò non voglio recare innanzi alcuna testimonianza, ma ciascuno volga li occhi per la sua vicinanza, e vedrà quello che io mi taccio per non abominare alcuno; XII 8 E perché più testimonianza, a ciò ridurre per pruova, si conviene, lascisi stare quanto contro esse [le ricchezze] Salomone e suo padre grida... e pongasi mente, per avere oculata fede, pur a la vita di coloro che dietro a esse vanno; If XXXII 39 da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo / tra lor testimonianza si procaccia, ossia tra quei dannati il tormento del freddo è attestato dalla bocca (dal battere dei denti) e il dolore dell'animo dagli occhi (dalle lagrime).
In Cv IV XXIX 6 non onore, ma disonore dee ricevere quelli che a LI buoni mala testimonianza porta, colui che col suo contegno " fa torto, disonore ai suoi buoni ascendenti "; e per converso: § 7 dice Tullio che ‛ lo figlio del valente uomo dee procurare di rendere al padre buona testimonianza ' (citazione non precisamente localizzabile: per dichiarazioni affini nell'opera di Cicerone, cfr. la nota ad L. di Busnelli-Vandelli).
Bibl. - V. Frosini, Riflessioni sulla " testimonianza " dantesca, in AA.VV., Informazione e testimonianza, in " Arch. di Filosofia ", Padova 1972, 35-38.