testimoniare
Delle sette occorrenze di questo verbo nelle opere di D. solo una è riconducibile al suo significato proprio di " far fede in qualità di testimone ": Vn XXVI 1 quando ella fosse presso d'alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ardia di levare li occhi, né di rispondere a lo suo saluto; e di questo molti, sì come esperti, mi potrebbero testimoniare a chi non lo credesse.
Negli altri casi, tutti localizzati nel Convivio, il verbo, usato assolutamente, ha il significato più generico di " attestare ", " confermare ", " comprovare ", ed è sempre riferito all'opera di uno scrittore, conforme a uno degl'impieghi caratteristici del termine ‛ testimonianza ' (v.): Cv II V 14 li antichi... dissero Amore essere figlio di Venere, sì come testimonia Vergilio nel primo de lo Eneida, ove dice Venere ad Amore: " Figlio, vertù mia... "; IV V 6 Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la cittade romana, sì come testimoniano le scritture, e 8 Né 'l mondo mai non fu né sarà sì perfettamente disposto come allora che a la voce d'un solo, principe del roman popolo e comandatore, fu ordinato, sì come testimonia Luca evangelista; v. anche XI 3 e XXIV 6; e cfr. l'uso del latino testari in Mn I XVI 2, II III 6, X 6, III III 13 e 15.
La " testimonianza " dello scrittore può essere invocata anche in questioni etimologiche: Cv IV VI 5 L'altro principio, onde ‛ autore ' discende, sì come testimonia Uguiccione nel principio de le sue Derivazioni, è uno vocabulo greco, ecc.