Teti
Personaggio mitologico. La più bella e giovane delle Nereidi, figlie di Nereo e Doride, due divinità marine.
L'amò profondamente Giove, che avrebbe voluto farla sua sposa e che la diede invece in moglie a un mortale - Peleo, re della Tessaglia - per il timore di essere spodestato dal figlio che sarebbe nato da lei - Achille - destinato, secondo una predizione oracolare, a breve vita ma al privilegio di superare in forza il proprio padre.
D. pone T. tra le figure femminili del mito pagano accolte nel Limbo per la loro virtù; ne cita il nome Virgilio (Pg XXII 113 èvvi la figlia di Tiresia, e Teti) quando, rispondendo a una domanda di Stazio, elenca i poeti latini o greci che nel Limbo gli sono compagni e subito dopo le eroine che compaiono rispettivamente nella Tebaide e nell'Achilleide dello stesso Stazio. Alle eroine del secondo poema appartiene appunto Teti.
Per la tormentata interpretazione del citato verso, in cui compare anche il nome di T., v. MANTO. Un riferimento a T. quale madre di Achille, in Pg IX 37.