TETRAGONISMOS
È il vocabolo tecnico col quale i filosofi e i matematici del V sec. e seguenti indicano la "quadratura" del cerchio. La quale non è vana esercitazione teoretica, ma è connessa colla storia genetica del teatro greco, e quindi di tutti i nostri teatri. Quando, per ragioni ottiche e fonetiche, la forma della cavea già prima quadrata o poligonale- si stabilizzò semi-circolare, mentre la scena rimaneva rettangolare, per risolvere la coesistenza di due concetti strutturali antinomici- cerchio e quadrato- i tecnici teorici, da Democrito in poi, "poligonizzarono" anche il semicerchio della cavea, immaginando inscritto un triangolo o un quadrato. In questa maniera la costruzione si adeguava alle rigide norme dell'architettura greca, che escludeva i valori irrazionali.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 194 ss.