TETTIX (τέττιξ)
Era presso i Greci un ornamento del capo che aveva la forma o comunque doveva far pensare all'aspetto di una cicala (τέττιξ), donde il suo nome. Questo adornamento il quale era d'oro, su testimonianza di Tucidide (I, 6), fu portato dagli Ateniesi ricchi prima della guerra del Peloponneso e secondo una notizia di Eraclide Pontico citato da Ateneo (XII, 512 c), dai combattenti di Maratona. Non ne abbiamo figurazioni sui monumenti i quali pertanto non possono aiutarci a stabilire la sua forma. Si era pensato che corrispondesse al diadema omerico o a una fibula con la testa o col corpo di cicala, ma queste ipotesi si dovranno molto probabilmente scartare, per vedere nei τέττιγες ornamenti o fili d'oro a spirale usati a reggere le ondulature dei capelli, sia che fossero stati liberi intorno alla fronte sia che venissero uniti al crobilo (v.). Si è tentato anche di dare un significato simbolico a questo ornamento il quale, come tutti quelli d'oro, poteva possedere il carattere di amuleto.
Bibl.: F. Studniczka, in Jahrbuch des deutsch. Inst., XI (1896), p. 248 segg.; F. Hauser, in Österreichische Jahreshefte, IX (1906), p. 75 segg.; A. Baulanger, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, s. v.; V, p. 163 seg.; E. Schuffe, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V A, col. 1111 segg.