(gr. Τεύϑρας) Mitico re di Misia che, avendo ucciso un cinghiale sacro ad Artemide Ortosia, fu punito dalla dea con la perdita della ragione; fu poi perdonato per intercessione della madre. Accolse Auge quando fu venduta da Nauplio e, secondo alcuni racconti, la sposò, adottando Telefo (➔), che gli successe.