Grammatico arabo-musulmano (n. 815 - m. 904) della scuola di Cufa. Delle sue numerose opere di carattere filologico ma soprattutto grammaticale restano il Kitāb al-Faṣīḥ ("Il libro dell'arabo classico") e Qawā῾id ash-shi῾r ("Regole di poesia"). La sua Arte poetica fu edita (1893) da C. Schiaparelli.