Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θαλῆς, Thales)
Pittore greco di Sicione, di età incerta.
Diogene Laerzio nella lista degli Omònymoi ricorda due pittori di questo nome, dei quali uno tratto da Demetrio Magnes (Diog. Laert., i, 38) l'altro dal Περὶ ζωγράϕων di Duride (ibidem). Il primo Th. è detto μεγαλοϕυής e nativo di Sicione, dell'altro manca ogni indicazione, tranne quella cronologica implicita nella citazione da Duride: deve trattarsi infatti di un artista vissuto non oltre la fine del IV sec. a. C. È probabile che la duplicazione del personaggio sia dovuta alla diversità delle fonti di Diogene, e che si tratti di un unico pittore della scuola di Sicione. In Plinio il nome di Th. si è voluto leggere (Klein) in un passo: Socrates iure omnibus placet; tales (Thales?) sunt eius... (Nat. hist., xxxv, 137). Ma questa ipotesi è da respingere e il passo è da intendere: "tali sono di lui" (cioè di Nikophanes nominato prima) i quadri che sono enumerati di seguito.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 158; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1770; W. Klein, Gesch. Griech. Kunst, II, Lipsia 1905, p. 317; S. Reinach, Textes grecs et latins relatifs à l'histoire de la peinture ancienne, Parigi 1921, n. 340; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, II, Monaco 1923, par. 793; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 1212, s. v., n. 6; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXXII, 1937, p. 587; E. Paribeni, in Enc. Univ. dell'Arte, X, 1963, c. 518, s. v. Peloponnesiaci centri e tradizioni.