THEBADES (Θεβάδης)
Figlio di Kyrnos, scultore, a giudicare dal nome, della Beozia, attivo ad Atene alla fine del VI sec. a. C.
È noto da un'iscrizione dell'acropoli di Atene, incisa su di un pilastro che reggeva una statua in marmo, forse identificata. L'iscrizione metrica comprende la dedica di Lyson (v. lyson, 1°) che però ad un'esatta lettura non può essere considerato, come anche si è creduto, l'artefice del monumento, e la firma di Th. il cui patronimico era stato anche erroneamente letto Terpnos. È stato possibile riferire al pilastro una scultura in marmo, che rivela l'influenza ionica e si può datare all'ultimo decennio del VI sec. a. C.; concordano con questa cronologia i caratteri epigrafici (I. G., i, Suppl., p. 90, n. 373).
Bibl.: E. Bormann, in Jahrbuch, III, 1888, p. 272, n. 5; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 1493; Ch. Picard, Manuel, I, p. 634; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 585; F. R. Grace, Archaic Sculpture in Boeotia, Cambridge Mass. 1939, pp. 8; 48; 69, n. 77, 72 s.; G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 82, n. i; A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Akropolis, Cambridge Mass. 1949, n. 290; G. M. A. Richter, in Enciclopedia Universale dell'Arte, II, 1958, c. 183, s. v. Attici e beotici centri e tradizioni.