BOVERI, Theodor
Biologo, nato il 12 ottobre 1862 a Bamberga, morto il 15 ottobre 1915 a Würzburg, seguì da principio nell'università di Monaco di Baviera gli studî storici e filosofici. In seguito si dedicò indefessamente a ricerche di anatomia, di embriologia e di citologia sperimentale, conseguendo, poco più che trentenne, la cattedra di zoologia nell'università di Würzburg, dove volle rimanere per tutta la vita.
Una lunga serie dei suoi lavori è rivolta a dimostrare l'importanza della sostanza nucleare (i cromosomi) nella trasmissione dei caratteri ereditarî. Ampliò e precisò, meglio di quel che non avessero fatto altri precedenti biologi, la teoria dell'individualità dei cromosomi, teoria che ha trovato appoggio nella scoperta dei cromosomi sessuali, ai quali si attribuisce una specifica funzione nel determinare il sesso. Sono ancora da ricordare le esperienze rivolte a dimostrare che la grandezza cellulare e nucleare è strettamente proporzionale alla quantità di sostanza cromatica, vale a dire al numero dei cromosomi. Sono considerate classiche infine le sue ricerche sull'apparato escretore dell'anfiosso. Ingegno multiforme, il B. ebbe anche notevoli attitudini artistiche, specialmente per la musica e per la pittura.
Bibl.: Elenco completo delle 56 sue pubblicazioin e biografia, in Erinnerungen an Th. Boveri, Tubinga 1918. I principali suoi lavori sono editi sotto il titolo Zellenstudien, 6 fasc., Jena 1887-1901.