GOLDSTÜCKER, Theodor
Indianista, nato a Königsberg nel 1821, morto a Londra nel 1872. Iniziati gli studî di sanscrito alla scuola di P. von Bohlen e quelli di filosofia con K. Rosenkranz, passò all'università di Bonn, alla scuola di A. W. v. Schlegel e di Chr. Lassen. Laureatosi a Königsberg nel 1840, si recò poi a Parigi ove seguì i corsi di Eug. Burnouf. Tornato in patria nel 1846, ne fu espulso nel 1848 per ragioni politiche. Tornò allora a Londra, invitatovi da H. H. Wilson per la preparazione della nuova edizione del suo dizionario sanscrito. Nel 1852 fu incaricato dell'insegnamento del sanscrito al University College di Londra.
Primo saggio del G. negli studî per i quali raggiunse altissima dottrina in campi diversi (grammatica, lessicografia, giurisprudenza, filosofia) fu la traduzione del dramma allegorico-filosofico Prabodhacandrodaya ("Il sorgere della Luna dell'Intelligenza"), compiuta nel 1842 e pubblicata, anonima, con una prefazione del Rosenkranz. Mentre era alla scuola del Burnouf, il G. fece una traduzione critica completa del Mahābhārata, rimasta poi inedita. Grande quantità di manoscritti egli esaminò a Parigi e a Londra e molto materiale ne trasse per la nuova accennata edizione del dizionario del Wilson, del quale, nondimeno, assurto a enormi proporzioni per il carattere enciclopedico che egli vi aveva impresso e per la trattazione monografica che aveva dato ai singoli vocaboli, non pubblicò in sei anni che una parte della lettera A (A dictionary Sanskrit and English extended and improved from the second edition of the dictionary of Prof. H .H. Wilson, with his sanction and concurrence; together with a supplement, grammatical appendices and an index serving as an English Sanskrit vocabulary, Berlino-Londra 1856-1864). Col moltissimo materiale che pure aveva raccolto per l'introduzione al Mānava-Kalpasūtra, col commento di Kumārila Svāmin (Londra 1861), il G. mise insieme la sua opera principale: una voluminosa storia della grammatica e dei grammatici indiani (Pánini, his place in Sanskrit literature. An Investigation of some literary and chronological questions which may be settled by a study of his works, Londra e Berlino 1861). Iniziò l'ed., poi compiuta da E. B. Cowell nel 1879, dell'opera filosofica Jaiminīya-Nyāya-Mālā-Vistara di Mādhava (vol. I, 1865-67, delle pubblicazioni della Sanskrit Society da lui fondata, dal titolo complessivo di Auctores Sanscriti). I numerosi suoi articoli apparsi in enciclopedie e riviste vennero raccolti nel 1879 (Londra) in due volumi dal titolo: Literary Remains. Il G. mostrò durante tutta la sua opera di attribuire grande valore, forse eccessivo, alla tradizione indiana e agli esegeti indiani e fu perciò spesso in contrasto per il suo acre spirito polemico coi suoi connazionali indianisti, ai quali rimproverava di trattare con spirito troppo europeo le concezioni intellettuali dell'India.
Bibl.: E. Windisch, Gesch. d. Sanskrit-Philol. u. ind. Altertumsk., pp. 246-254, Berlino e Lipsia 1920 (in Grundriss d. Indo-Arischen Philol., ecc., II).