LIPPS, Theodor
Psicologo e filosofo tedesco, nato a Wallhalben (Palatinato) il 28 luglio 1851, morto a Monaco il 17 ottobre 1914. Dopo avere compiuto vasti studî matematici, naturalistici e filosofici, divenne nel 1894 professore all'università di Monaco.
Scritti principali: Grundtatsachen des Seelenlebens (Bonn 1883; 2ª ed., 1912); Die ethischen Grundfragen (Amburgo 1899; 4ª ed., 1922); Ästhetik (voll. 2, Amburgo 1903-06; 2ª ed., Lipsia 1914-20); Leitfaden der Psychologie (Lipsia 1903; 3ª ed., 1909); Psychologische Untersuchungen (voll. 2, Lipsia 1907-12). Cultore, ma non esclusivo, di psicologia sperimentale, il L. cercò soprattutto di approfondire il dominio della psicologia considerandola come universale introspezione dello spirito, e quindi identificandola con la filosofia. Di qui la possibilità degl'influssi kantiani e husserliani, che si sono combinati con il suo originario empirismo psicologico specialmente nelle dottrine etiche e logiche. Particolare interesse ha rivolto il L. agli studî di estetica, dedicando singole ricerche ai concetti del comico e del tragico e facendo in generale dipendere l'esperienza artistica da un sentimento di simpatia (Einfühlung), onde si trasferiscono negli oggetti le proprie passioni.
Bibl.: M. Ahrem, Das Problem des Tragischen bei Th. L. u. J. Volkelt, Bonn 1908; J. Pilkler, Über Th. L. Versuch einer Theorie des Willens, Lipsia 1908; O. Külpe, Nekrolog über Th. L., in Jahrb. der Münchener Akademie, 1915. Sull'estetica del L., v. B. Croce, Estetica, 5ª ed., Bari 1922, pp. 455-56. Più ampia bibliografia degli scritti del L. e sul L. in Ueberweg-Oesterreich, Grundr. d. Gesch. d. Philos., IV, 12ª ed., Berlino 1923, pp. 529 e 715-16.