Commediografo (Parigi 1823 - ivi 1877). Tra le sue numerose commedie (circa 100) ebbero maggior successo: Les portraits (1848, con A. Decourcelle); Les filles de marbre (1853, con L. Thiboust); Les faux bonshommes (1856, con E. Capendu) e soprattutto Le feu au couvent (1859). Incontrò fortuna anche la sua riduzione teatrale di Scènes de la vie de bohème di H. Murger (1851).