Poeta statunitense (Saginaw 1908 - Bainbridge Island, Washington, 1963); prof. di letteratura inglese nelle università di Pennsylvania, Bennington e (dal 1947) Washington. Esordì con la raccolta di versi Open house (1941), seguita da The lost son and other poems (1948) e Praise to the end! (1951), opere in cui tratti fortemente sperimentali e provocatorî si mescolano a echi della tradizione romantica inglese e dell'opera di W. Whitman. Dopo il consenso di critica ottenuto con The waking: poems 1933-1953 (1953) e Words for the wind (1957), malgrado ricorrenti crisi depressive, lavorò ancora alle raccolte I am! Says the lamb (1961), Sequence, sometimes metaphysical (1963) e The far field (post., 1964). Spesso caratterizzata da un forte senso di continuità col passato e di vicinanza alla natura, la poesia di R. si avvale di un'immediatezza vicina alla sensibilità infantile per comunicare attraverso sprazzi visionarî e illuminazioni improvvise. La sua produzione saggistica è raccolta in The contemporary poet as artist and critic (1964) e On the poet and his craft: selected prose (1965); quella in versi in The collected poems of Theodore R. (1966).