Jouffroy, Théodore-Simon

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Filosofo (Pontets, Doubs, 1796 - Parigi 1842), uno dei più notevoli rappresentanti della corrente psicologico-spiritualistica, che ebbe per massimo esponente V. Cousin. Opere principali: Les sentiments du beau et du sublime (1816); Cours de droit naturel (3 voll., 1833-42); Nouveaux mélanges philosophiques (1842); Cours d'esthétique (post., 1843).

Vedi anche
sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, uno stato di estasi, e poi ripreso nel 18° e 19° sec. per sottolineare, con varie interpretazioni, la capacità ...
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Vocabolario
simonìa
simonia simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere...