THERINE (Θερινή)
Personificazione del solstizio d'estate attestata da mosaici del V-VI sec. d. C.
Nel mosaico antiocheno della Casa di Gea e dell Stagioni Th. è rappresentata alata ed è compiutamente designata dall'iscrizione come Τροπὴ Θερινή. Oltre a quello di Th. ricorrono in questo stesso mosaico, disposti intorno alla figura di Gea, i busti dell'equinozio di primavera e del solstizio d'inverno.
Un altro busto di Th. si trova, insieme con quelli di Χειμερινή, ᾿Αερινή e Μεθωπορινή, nel mosaico della chiesa di S. Cristoforo di Kabr Hiram, presso Tiro, datato al 575 d. C.; ma è incerto se qui si tratti di rappresentazioni dei solstizî, e degli equinozî o non piuttosto delle stagioni.
Il nome di Th. ricorre con quelli di Μεθωπορινή, Χιμερινή e ᾿Ηαρινή in un mosaico della seconda metà del V sec. d. C. di Dair Solaib, ma certamente esso vi sta a designare la stagione e non il solstizio d'estate come risulta dai simboli del toro e del leone (primavera ed estate) che compaiono nel medesimo mosaico, alla stessa maniera dell'epiteto Θερινή che si legge accanto ai resti di una figura del mosaico della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Gerasa.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 655, s. v.; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton-Londra 1945, I, p. 347 s.; G. M. A. Hanfmann, The Season sarcophagus in Dumbarton Oaks, Cambridge Mass., 1951, I, p. 88 s.; II, p. 154.