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ARBEAU, Thoinot

di Ildebrando Pizzetti - Enciclopedia Italiana (1929)
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ARBEAU, Thoinot

Ildebrando Pizzetti

Questo nome è l'anagramma di Jehan Tabourot, il quale, secondo le più recenti ricerche, pare fosse un ecclesiastico (ordinato prete nel 1530, nominato canonico di Langres nel 1574) studiosissimo della danza e, per conseguenza, della musica di danza. La data della sua nascita sembra possa essere fissata nel 1519, e nel 1595 quella della morte. Ma se incerte sono le notizie sulla sua vita, indiscutibile è l'importanza dell'opera da lui scritta e pubblicata col titolo Orchésographie et Traitè en forme de dialogue par lequel toutes personnes peuvent facilement apprendre et pratiquer l'honnête exercice des danses, opera che uscì per la prima volta a Langres nel 1589, ed ebbe poi altre edizioni (la più recente uscita a Parigi nel 1888 con una prefazione di Laure Fonta). Scritto in forma di dialogo, fra l'autore sedicente Thoinot Arheau e un tale Capriol, è uno dei più antichi trattati di danza. Per quanto nel sec. XVI la danza fosse un'arte, sia nella pratica sia nella teoria, del tutto italiana, il trattato dell'A. ha speciale importanza riguardo alla musica, in quanto contiene non solo teorie, considerazioni estetiche, istruzioni, cenni storici e silografie illustrative, ma altresì la notazione di melodie (una delle quali accompagnata da parole). Per queste melodie (vi sono esempî di pavane, gagliarde, correnti, allemande, branles, gavotte e di molti altri tipi di danza) e per le istruzioni sul modo di suonare pifferi e tamburi, il trattato (che contempla anche altri argomenti, tra i quali l'arte della scherma) riesce preziosissima fonte di notizie e di esempî pratici.

Vedi anche
Noverre, Jean-Georges Coreografo (Parigi 1727 - Saint-Germain-en-Laye 1810). Dapprima danzatore e solista (dal 1743), si distinse poi quale autore e direttore di balletti teatrali: spettacolo da lui trasformato da mera successione di scene e danze separate in rappresentazione coreica di uno svolgimento drammatico unitario. ... Petipa Famiglia di ballerini e coreografi del sec. 19º. Lucien (Marsiglia 1815 - Versailles 1898) studiò con il padre Jean Antoine (Parigi 1796 - Pietroburgo 1855) ed esordì all'Opéra di Parigi nel 1839, divenendo uno dei più grandi ballerini del suo tempo. Creò il ruolo di Albrecht in Giselle (1841) al fianco ... coreografia Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza. Precedentemente con il termine c. s’intendeva soltanto la notazione della danza. Questa, già nel ... danza Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale e appoggiata a un ritmo che è quello della d. stessa. La ...
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    Anagramma di Jehan Tabourot (Digione 1519 - Langres 1595), canonico di Langres nel 1574, autore di due opere dialogate, Compost et manuel kalendrier (1582), in cui dà notizia della riforma gregoriana del calendario allora introdotta, e Orchésographie (1588), di notevole importanza per la precisa descrizione ...
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