ABBT, Thomas
Scrittore illuminista tedesco, oggi soprattutto ricordato per la collaborazione (firmata coll'iniziale B) alle Literaturbriefe di Lessing. Nacque a Ulma il 25 settembre 1738, studiò filosofia wolffiana all'università di Halle, ammirò Lessing e Voltaire (al quale fece visita a Ferney durante un viaggio in Francia), e fu amico di Mendelssohn e di Nicolai. Giunse presto a larga rinomanza con il saggio Vom Tode für's Vaterland (Sulla morte per la patria), composto nel 1760, l'anno dopo la disfatta di Federico il Grande a Kunersdorf; e confermò la sua fama con un altro saggio nello stesso stile: Vom Verdienste (Sul merito), che incontrò il favore popolare ed ebbe, fra il 1765 e il 1803, cinque edizioni. Studioso dei classici, tradusse Sallustio. Nutriva ambizione di più alti voli; ma la morte lo colse a ventinov'anni, nel 1766, a Bückeburg, dove il conte di Schamnburg-Lippe lo aveva chiamato in qualità di "Hof-, Regierungs- und Consistorialrat".
I suoi scritti furono raccolti dopo la sua morte dal Nicolai in 6 volumi (Vermischte Werke, Berlino 1768-81; 2a ed. 1790; ma vi mancano i contributi alle Literaturbriefe). Herder ne parlò in commosse pagine (Ueber Th. Abbts Schriften; ein Torso von einem Denkmal an seinem Grabe errichtet, Riga 1768).
Bibl.: E. Pentzhorn, Th. A., Giessen 1884; O. Claus, Die historisch-politischen Anschauungen Th. Abbts, Lipsia 1905; A. Bender, Th. A., Lipsia 1922.