Schelling, Thomas Crombie
Economista statunitense (n. Oakland, California, 1921). Nel 1944 ha conseguito il Bachelor’s degree in economia a Berkeley e nel 1951 il Ph.D. in economia alla Harvard University. Tra la fine degli anni 1940 e la metà del successivo decennio ha ricoperto vari incarichi di governo. Dopo una prima esperienza presso la facoltà di economia di Yale, nel 1958 si è trasferito a Harvard, dove dal 1969 afferisce alla Kennedy School of Management. In The strategy of conflict (1960) ha proposto un’esposizione accessibile dei meccanismi interattivi fra parti negoziali giungendo, sulla scorta delle indagini di J.F. Nash, alla definizione del ‘punto di Schelling’. Si tratta di un esito di equilibrio generato dal coordinamento spontaneo, in assenza di comunicazione, dei soggetti interagenti, nel momento in cui l’attesa che ogni giocatore formula circa le aspettative che gli altri elaborano rispetto a un’azione che è chiamato a compiere, coincide, di fatto, con le attese degli altri giocatori. Le indagini di S. hanno trovato applicazione anche nell’ambito delle scelte strategico-militari. Nel 2005 è stato insignito, assieme a R. Aumann, del premio Nobel per l’economia, per i significativi contributi apportati alla comprensione del conflitto e della cooperazione.