Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali in seno ai gas e ai liquidi, osservando una sostanziale analogia di comportamento. Si occupò anche dell'assorbimento e del passaggio di gas attraverso i solidi: studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i suoi contributi alla conoscenza dello stato colloidale, con la distinzione delle sostanze in colloidi e cristalloidi (intuita qualche anno prima anche da F. Selmi) è considerato un precursore degli studî chimico-fisici e uno dei fondatori della chimica dei colloidi. Notevoli furono anche le ricerche sugli acidi e i sali fosforici; studiò la natura della combinazione dell'acqua di cristallizzazione nei sali; inoltre, proseguendo gli studî sul cianogeno intrapresi da L. Gmelin, scoprì il radicale cianurico. Al suo nome si lega la legge di G. (o legge di Bunsen) e la miscela detta sale di Graham.