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Hobbes, Thomas

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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Hobbes, Thomas


Filosofo politico inglese (West­port 1588 - Hardwicke 1679), fondatore del contrattualismo moderno e teorico dello Stato assoluto. Nello stato di natura, per H., domina la violenza (homo homini lupus), perché ogni individuo si ritiene in diritto di appropriarsi di tutto ciò che desidera. Per evitare la continua sopraffazione e la morte, gli individui rinunciano ai loro diritti naturali e all’uso della forza, delegandoli incondizionatamente allo Stato. H. non prevede la divisione dei poteri. Lo Stato ha poteri assoluti e irrevocabili, e lascia al singolo solo il diritto di sopravvivenza. L’impostazione meccanicistica portò H. a considerare l’analisi razionale come calcolo quantitativo. In questo senso influenzò W. Petty, che riprese tutte le sue tesi economiche. Le idee di H. sulla politica economica sono coerenti con il mercantilismo (➔), che dominava al suo tempo. Anche H. paragona il denaro alla circolazione sanguigna; con due flussi, in entrata e in uscita, dalle casse dello Stato. Propugna inoltre l’aumento della popolazione, per accrescere il potere economico e politico del regno, e ha un forte senso dello sviluppo economico (Leviathan, 1651). H. anticipa J. Locke (➔) nel sostenere che la ricchezza, sebbene sia data anche dalle risorse naturali, consiste soprattutto nel lavoro e nel risparmio, che sono i fattori primari dello sviluppo. Chiede leggi per far crescere la produzione, combattere l’ozio, stimolare la laboriosità e mettere in onore le arti meccaniche e le scienze applicate. H. sostiene che le tasse devono essere uguali per tutti, indipendentemente dal reddito, perché pagano la protezione pubblica, che garantisce le attività economiche e civili. Le imposte devono colpire quindi i beni di consumo, non le proprietà. Chiede anche leggi suntuarie, con forti tassazioni sulle spese eccessive in oggetti di lusso non duraturi, come cibo e vestiti (De cive, 1642; De corpore, 1655).

Vedi anche
John Locke Locke ‹lòk›, John. - Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico della gnoseologia moderna. Di famiglia puritana, nel 1652 entrava al Christ Church ... meccanicismo Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità. filosofia Nel senso più generale, il meccanicismo indica una concezione del mondo fisico che spiega i fenomeni naturali attraverso ... contrattualismo Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il contrattualismo moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso il contratto gli individui convengono di uscire dallo stato di natura - dove sono eguali ... giusnaturalismo Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo (il diritto prodotto dagli uomini; ➔ diritto). Il giusnaturalismo, durante l’antichità e il Medioevo, ...
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    Filosofo (Westport, Malmes­bury, 1588-Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, poi conte di Devonshire, come precettore del figlio. Ebbe inizio così una consuetudine con questa ...
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Vocabolario
hobbeṡiano
hobbesiano hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
primum vivere, deinde philosophari 〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...
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