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MIDDLETON, Thomas

di Piero Rebora - Enciclopedia Italiana (1934)
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MIDDLETON, Thomas

Piero Rebora

Drammaturgo inglese, nato a Londra nel 1570, ivi morto nel 1627. Studiò probabilmente nel collegio legale di Gray's Inn. Si diede poi al teatro e scrisse per i maggiori impresarî del tempo, per lo più, secondo il costume elisabettiano, in collaborazione con altri; specie con Th. Dekker e con Rowley. Nel 1620 fu nominato storiografo della città di Londra.

Il M. compose numerose commedie e tragedie romanzesche, e anche masques e pageants, spettacoli allegorici e trionfi, fra i quali si ricordano: The Triumphs of Truth, The Triumph of Honour and Industry, The Inner Temple Masque, ecc. Acquistò con tali masques grande popolarità e rinomanza.

Egli appartenne, come Heywood e Dekker, al tipo del drammaturgo elisabettiano mestierante del teatro, abile sceneggiatore d'intrecci comici o tragici. Le produzioni di questi fecondissimi scrittori sono quindi ineguali e spesso retoriche e convenzionali, prive di originale ispirazione. Ma nella commedia farsesca e d'intrighi il M. ci lasciò qualche buon modello: come Blurt Master Constable (1602), A Trick to catch the Old one (1608), The Family of Love (1608), A Mad World, my Masters (1608), The Roaring Girl (1611), A Fair Quarrel (1617). La cronologia di queste commedie è incerta, come pure incerti sono i limiti delle attribuzioni. Le due ultime nominate, ad esempio, sono opere in cui la collaborazione, rispettivamente di Dekker e di Rowley, ebbe larga parte. Le commedie del M. sono spesso basate su motivi italiani, come The Widow (cfr. Boccaccio, II, 2 e III, 3) e The Witch (episodio di Alboino tolto dalle Storie fiorentine del Machiavelli). Alcune sono farse grossolane, di una comicità sfacciata, come A Chaste Maid in Cheapside (1630) o The Widow (1652). Più originale, tra burlesca e romantica, è The Spanish Gipsie (1653).

Ma la fama del M. è soprattutto affidata al suo teatro tragico, che contiene scene di alta poesia. The Changeling (composto verso il 1621), fosco dramma dove emergono i due impressionanti personaggi di Beatrice e De Flores, violenti schiavi delle loro passioni, e Women beware Women, cupo dramma d'eccidî e di veleni, sono due vigorose tragedie o tragicommedie (come si chiamavano per il loro intreccio secondario comico o satirico) tra le più tipiche del lussureggiante periodo elisabettiano. In Women beware Women sono narrate le fosche vicende di Bianca Cappello e Francesco de' Medici. William Rowley ebbe parte notevole, ma difficilmente definibile, nella composizione di The Changeling.

Nel 1624 M. rappresentò inoltre un dramma satirico The Game at Chesse, ch'era tutto un'allusione politica, sotto veste d'allegoria. In esso si sfogava il sentimento popolare anticattolico, ostile alla Spagna e al suo ambasciatore Gondomar, offeso da un minacciato matrimonio che avrebbe imparentato la dinastia inglese e la spagnola. Contiene uno dei più tipici esempî di rappresentazione del furfante machiavellico, con tutte le perversità attribuite dai protestanti inglesi ai popoli meridionali e cattolici. Questa commedia che lo Swinburne chiama "aristofanesca", ebbe immenso successo, ma costò al suo autore una multa e forse qulche giorno di prigione.

Il M. fu autore popolarissimo, esperto costruttore di drammi. Se fu un mestierante del teatro, seppe far bene il proprio mestiere, e scrisse scene ricche di calda eloquenza e d'intensa poeticità.

Bibl.: Works of Th. Middleton, a cura di A. H. Bullen, Boston 1885-1886, in 8 voll.; altra ed. nella Mermaid Series, a cura di H. Ellis, Londra 1887-1890, voll. 2. Per l'attribuzione dei drammi del M. cfr.: P. G. Wiggin, Inquiry into the Authorship of the Middleton-Rowley Plays, Boston 1897; R. Fischer, Th. M. Eine literahistorische Skizze (1898); per l'allegoria del Game at Chesse, confrontarne l'edizione critica curata da R. C. Bald, Cambridge 1929.

Vedi anche
William Shakespeare Shakespeare ‹šèikspië›, William. - Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la Cattolica) e di Mary Arden, discendente da un'antica famiglia del ... Nash, Thomas Nash (o Nashe), Thomas. - Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) e The terror of the night (1594). Avverso ai puritani, partecipò alla ... Jonson, Ben Jonson ‹ǧònsn›, Ben. - Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", o caratteri predominanti), osservatore rigoroso delle unità drammatiche, ha lasciato ... Brecht, Bertolt Brecht ‹brèh't›, Bertolt. - Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, gli studi di medicina e volgendosi all'attività letteraria. Sullo ...
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    Drammaturgo inglese (Londra 1570 circa - ivi 1627). La maggior parte della sua opera fu composta in collaborazione con altri, specie con W. Rowley e Th. Dekker. Avvocato a Gray's Inn nel 1593 circa, si valse di questa esperienza per tracciare, nelle prime commedie, scene dal vero. Cominciò a scrivere ...
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