Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) e The terror of the night (1594). Avverso ai puritani, partecipò alla polemica contro Martin Marprelate, lo pseudonimo con cui erano firmati gli opuscoli di propaganda puritani, attaccando in specie Gabriel Harvey. Nel suo romanzo The unfortunate traveller or the life of Jack Wilton (1594) contribuì a formare il mito di un'Italia terra di passioni sanguinose, mostrando, insieme, un realismo che lo avvicina a Defoe. Diede al teatro il masque satirico Summer's last will and testament (1600) e collaborò alla commedia The isle of dogs (1597), la cui feroce satira gli fruttò la prigione. L'ultima e più briosa opera è il libello Lenten stuffe (1599), panegirico delle aringhe rosse di Yarmouth.