Polemista politico (Thetford, Norfolk, 1737 - New York 1809). Raggiunta Filadelfia grazie all'interessamento di B. Franklin, dopo un avventuroso passato nella nativa Inghilterra, partecipò alla Rivoluzione americana nella doppia veste di teorico d'ispirazione radicale e di combattente nelle file dell'esercito di G. Washington. Common sense (1776), un suo pamphlet in difesa dei diritti americani che precedette di pochi mesi la dichiarazione di indipendenza, e la successiva pubblicazione di The American crisis (1776-85), una serie di opuscoli sul ruolo internazionale degli Stati Uniti, ne fecero una delle figure più in vista del periodo della rivoluzione. Delle sue radicate convinzioni illuministe e antimonarchiche è anche pervaso The rights of man (1791), pubblicato dopo il suo ritorno in Inghilterra, e a causa del quale fu costretto a riparare in Francia (1792), dove gli fu conferito un seggio all'Assemblea nazionale. Arrestato in seguito alle sue proteste contro l'esecuzione di Luigi XIV, avviò in carcere la stesura di The age of reason, la sua testimonianza più famosa, pubblicata tra il 1794 e il 1796. D'ispirazione fortemente laica, questa ultima opera fu alla base dell'ostracismo che incontrò P. al suo ritorno a New York (1802), dove si trovò ad operare in un contesto politico profondamente mutato.