RUFF, Thomas
Fotografo tedesco, nato a Zell am Harmersbach il 10 febbraio 1958. Tra i più rigorosi e originali autori della fotografia contemporanea, R. affronta il linguaggio delle immagini dal punto di vista teorico e tecnologico, sperimentando nuove forme della creazione visiva.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre a partire dal 1988 e fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Ha iniziato a fotografare nel 1974 e durante i suoi studi a Düsseldorf ha orientato la sua ricerca verso la fotografia concettuale seriale. Tra il 1977 e il 1985 ha studiato fotografia con Bernd e Hilla Becher (v.) all’Accademia di Düsseldorf e tra gli studenti ha incontrato Candida Höfer, Thomas Struth, Angelika Wengler. Nel 1982 ha trascorso sei mesi alla Cité internationale des arts a Parigi e nel 1993 è stato allievo all’Accademia tedesca di Roma a Villa Massimo. Dal 1981 i suoi interessi si sono indirizzati verso la ritrattistica, e il primo lavoro, Portraits, è costituito da una serie di ritratti a mezzo busto realizzati come fotografie per passaporto, in bianco e nero, di piccolo formato, senza espressioni emotive, con riprese frontali, di profilo e su uno sfondo neutro. Pur continuando nella sua ricerca del ritratto sequenziale, dal 1986 si è orientato all’uso del colore e del grande formato, riprendendo i volti esclusivamente frontalmente e dando all’opera compiuta la dimensione della monumentalità. Il riferimento alla ritrattistica giudiziaria e in particolare ai metodi di schedatura utilizzati in Germania negli anni Settanta, ha trovato una sua elaborazione nel lavoro Anderes Porträt (1994-95) in cui R. ha prodotto una serie di ritratti artificiali, combinando connotati maschili e femminili, che, benché evidentemente manipolati, appaiono verosimili. Tra il 1987 e il 1991 il suo interesse si è indirizzato verso la ripresa di architetture, trattate come fossero ritratti, eliminando digitalmente ogni elemento che potesse interferire nella visione dell’edificio, e ha realizzato la serie Häuser. Gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron nel 1991 hanno invitato l’autore a partecipare alla Biennale di architettura di Venezia presentando, attraverso le sue fotografie, il loro edificio progettato per Ricola a Laufen; il rapporto di amicizia e collaborazione con i due architetti sarebbe rimasto costante negli anni, e sono stati loro a firmare il progetto di design dello studio di R. e Andreas Gursky a Düsseldorf.
Nel 2003 R. ha pubblicato una collezione di fotografie, Nudes, dedicata al tema della pornografia presente in Internet e all’elaborazione digitale delle immagini senza alcun rapporto con l’apparecchio fotografico tradizionale, riproposta nel 2009 dalla Fondazione Aperture di New York in un’edizione di grande formato intitolata Jpegs.
La sua costante ricerca attraverso i linguaggi della fotografia e i suoi diversi generi lo ha portato a indagare, con l’ausilio delle tecniche digitali, alcune immagini riprese nello spazio dalla NASA, trasformandole in frammenti visivi saturi di colori e di grande formato, proposte nelle serie Zycles, cassini (2008-10) e m.a.r.s. (2011).
Bibliografia: Thomas Ruff, éd. R. Durand, catalogo dellamostra, Paris, Centre national de la photographie, Paris 1997; Thomas Ruff. Works 1979-2011, hrsg. O. Enwezor, Monaco,Haus der Kunst, München 2012.