Willis, Thomas
Medico inglese (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675). Prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l’indagine anatomica, approfondita soprattutto a livello del sistema nervoso. Nell’Opera omnia (1681) numerose, infatti, sono le osservazioni dedicate alle lesioni del sistema (apoplessia, cerebropatie) e alle malattie mentali. In particolare W. osservò che i quadri clinici della melancolia e della mania possono trasformarsi l’uno nell’altro, senza peraltro realizzare l’unicità della psicosi maniacodepressiva. Nervo accessorio di W.: l’undicesimo paio di nervi cranici. Circolo (o poligono) arterioso di W.: circolo arterioso impari e mediano, situato sulla faccia inferiore dell’encefalo e costituito dalla confluenza delle arterie carotidi interne e delle cerebrali posteriori. Paracusia di W.: percezione dei suoni più soddisfacente negli ambienti rumorosi, per lo più dovuta a otosclerosi.