ALFARANO, Tiberio
Nato a Gerace (Reggio Calabria), morì a Roma nel 1596. Stabilitosi a Roma probabilmente nel 1544, l'A. fu nominato chierico beneficiato della basilica di S. Pietro nel 1567. Dal 1582 al 1586 fu a Perugia, dove conseguì, il 18 ott. 1586, la laurea utriusque iuris.
L'A. è noto, soprattutto, per la sua De Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura:terminata nel 1582, ma edita soltanto nel 1914, quest'opera costituisce una specie di guida particolareggiata dell'antica basilica, risultando perciò estremamente preziosa. L'opera fu preceduta e seguita da tre disegni di una pianta dell'antica basilica, datati rispettivamente 1571, 1576 e 1582, di cui solo l'ultimo ebbe stampa coeva (1590); il secondo è perduto.
Per testamento, l'A. lasciò i manoscritti della sua opera principale e di opere minori al capitolo di S. Pietro, mentre donò la sua biblioteca ai gesuiti penitenzieri della basilica: il ms. Vat. Lat.11430, un Quinto Curzio, appartenne così all'A, e poi ai gesuiti.
Fonti e Bibl.: Tiberii Alpharani de Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura,a cura di M. Cerrati (Studi e testi,XXVI), Roma 1914 (v. anche il ms. 138 della Bibl. universitaria di Bologna: Studi ital.di filol. classica,XVI [1908], p. 167, n. 155);M. Cerrati, Fonti per la storia dell'antica Basilica Vaticana,in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria,XLIV (1921), pp. 263-269; G. Beltrami, Notizie su T. A., ibid.,LI (1928), pp. 327-329; F. Ravanat, Altre notizie. sull'A., ibid.,LXV (1942), pp. 235-263; F. Russo, T. A. di Gerace storico ed archeologo,in Brutium,XXXIII (1954),fasc. 1-2, pp. 8-10 (senza valore); J. Ruysschaert, Bibliothecae Apostolicae Vaticanae codices manu scripti recensiti... Codices Vaticani Latini. Codices 11414-11709,Città del Vaticano 1959.p. 22.