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DÉRY, Tibor

di Gyozo Szabó - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
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DÉRY, Tibor

Gyozo Szabó

Scrittore ungherese, nato il 23 ottobre 1894 a Budapest da una ricca famiglia borghese. Durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio letterario, poi per molti anni visse all'estero. Cominciò a scrivere a Vienna nel 1933 la trilogia Befejezetlen mondat ("Frase incompiuta") che narra le esperienze di un giovane borghese il quale approda al ceto operaio. Tornato in Ungheria nel 1945, s'iscrisse al Partito comunista ungherese. Nel 1948 ebbe il premio "Kossuth". Il romanzo Felelet ("Risposta", 1950-52) s'ispira alle vicende della società ungherese prebellica, mentre i raccontì scritti nel 1955-56 denunciano le disumanità del culto della personalità (Szerelem, "Amore"; Niki, Niki, trad. it. Torino 1957).

Alla fine del 1956 e nel 1957 D. si oppose al governo, per cui dovette scontare quattro anni di reclusione. I suoi romanzi allegorico-sociali, scritti dopo la liberazione, hanno suscitato vasta eco anche in Italia: Számadás (La resa dei conti, trad. it. Milano 1962); G. A. úr X- ben, 1964 (Il signor G. A. nella città di X, trad. it. Milano 1966); A kiközösíto, 1966 (Lo scomunicatore, trad. it. ivi 1969). Opere recenti: Képzelt riport egy amerikai popfesztiválról ("Servizio immaginario su un pop-festival americano", 1971); A napok hordaléka ("Detrito dei giorni", 1972); Kedves bópeer... ("Caro beaupère...", 1973), Újabb napok hordaléka ("Detrito di altri giorni", 1975); A félfülű, 1975 (L'uomo dall'orecchio mozzato, trad. it. Roma 1976).

È morto a Budapest il 17 agosto 1977.

Bibl.: J. Révai, Megjegyzesék egy regényhez ("Annotazioni ad un romanzo"), in Társadalmi Szemle, 1952; I. Sőtér, A torzítások és előitéletek felszámolásáról ("Sull'eliminazione delle deformazioni e dei pregiudizi"), in Irodalmi Újság, 1952, 20; Z. Zelk, Déry Tiborról ("Su Tibor Déry"), in Csillag, 1954, 2; T. Déry, Önéletrajz ("Autobiografia"), in Új Hang, 1955, 9; Introduzione di G. Lukács al volume A lò és az öregasszony ("Il cavallo e la vecchia"), Budapest 1955; P. Nagy, Mérlegen ("Sulla bilancia"), ivi 1955; V. Pratolini, Niki, storia di un cane di Tibor Déry, in Notiziario Einaudi, marzo 1958, p. 9; M. Pardo, Tibor Déry in Italia, in Ungheria d'oggi, genn.-febbr. 1964; B. Menato, L'ultimo Déry: romanzo o antiromanzo, utopia o tragedia, ibid., marzo-apr. 1966; I. Tamás, Kedves bópeer...! ("Caro beau-père..."), in Népszabadság, 14 ottobre 1976.

Vedi anche
Zoltán Zelk Poeta ungherese (Érmihályfalva 1906 - Budapest 1981), socialista, autodidatta, collaboratore delle riviste avanguardiste. Due volte premio Kossuth. Volumi principali: Ülj asztalomhoz ("Siediti alla mia tavola", 1932); Kifosztott táj ("Paesaggio spogliato", 1936); A lélek panaszaiból ("Dai lamenti dell'anima", ... romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono. tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze. L’età classica 1. La t. greca. La t. di Eschilo, Sofocle, Euripide, e degli altri ...
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    Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, drammi e soprattutto di romanzi. Vita Dopo aver compiuto studî di scienze politiche ed economiche, ...
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