SUYS, Tieleman-Franciscus
Architetto, padre del precedente, nato nel 1783 a Ostenda, morto nel 1861. Studiò all'accademia della vicina Bruges e poi a Parigi, dove fu premiato più volte dall'accademia imperiale; ottenne nel 1812 il premio di Roma. Fu tra gli stipendiati francesi fino al 1815 e poi fra quelli di Guglielmo I, re dei Paesi Bassi, fino al 1817. Nel 1816 si recò a Napoli, in Calabria e nella Sicilia; prima di tornare in patria, visitò varie città dell'Italia settentrionale, eseguendo dappertutto disegni esattissimi dei monumenti. Pubblicò due opere con incisioni su rame, che riproducono in ogni particolare il palazzo Massimo alle Colonne in Roma e il Pantheon.
Nel 1820 fu nominato professore di architettura dell'Accademia di belle arti di Amsterdam, ma quando nel 1830 il Belgio si staccò dall'Olanda, il S. si trasferì a Bruxelles, dove dal 1835 in poi fu onoratissimo come professore di quell'accademia. Il S. è l'architetto della chiesa dei luterani, lodata costruzione a cupola, di Amsterdam, della chiesa cattolica di Santa Teresa a L'Aia. Nel Belgio ha costruito il castello di Marimont e il convento dei carmelitani a Bruxelles, oltre a diversi nobili palazzi.
Bibl.: C. Immerzeel, De Levens en Werken der Hollandsche en Vlaamsche kunstschilders, beeldhouwers, graveurs en bouwemeesters, III, Amsterdam 1843, p. 123; Biographie Nationale publiée par l'Académie Royale de Belgique, XXIV, Bruxelles 1929, pp. 335-345.