tightening
s. m. inv. In economia, stretta finanziaria, politica monetaria restrittiva provocata da un rialzo dei tassi d’interesse.
• Lei era contrario? «Macché, ho sempre sostenuto che di interventi pubblici, visto che si è scelta questa strada, se ne potevano fare ancora di più per porre le basi di una ripresa veramente convincente. [Barack] Obama ha scelto la strada di pensare prima alla crescita e dopo al rigore, ed è stata una scelta complessivamente non sbagliata. Bisognerà vedere se gli porterà la rielezione. Certo, se vinceranno i repubblicani, chi pensa alle spese pubbliche potrà dimenticarsele. Ma per ora questi discorsi non ci portano da nessuna parte. Di sicuro c’è il fatto che chiunque vinca, il fiscal tightening conoscerà un’impennata a fine 2012 e ancor più nel 2013. Visto che i consumi si stanno riavviando con grandissima prudenza, ecco che questo diventa preoccupante» (Nouriel Roubini intervistato da Eugenio Occorsio, Repubblica, 27 febbraio 2012, Affari & Finanza, p. 2) • il Governatore [della Fed Janet Yellen] ha infatti confermato la continuità della politica monetaria americana in una fase in cui la ripresa non si è ancora solidificata, insistendo però su un concetto chiave spesso trascurato: c’è una netta differenza tra il «tapering», cioè tra la riduzione degli aiuti alle banche decisa dal suo predecessore [Ben] Bernanke, e il «tightening», cioè la politica monetaria restrittiva prodotta da un rialzo dei tassi. (Alessandro Plateroti, Sole 24 Ore, 12 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. tightening ‘stretta finanziaria’.
- Già attestato nella Repubblica del 12 settembre 1989, p. 6 (Elena Polidori).
> tapering.