Swinton, Tilda (propr. Katherine Matilda). – Attrice cinematografica e teatrale scozzese (n. Londra 1960). Dopo gli studi alla Cambridge University ha iniziato la carriera d'attrice all'inizio degli anni Ottanta recitando in teatro nella Royal Shakespeare Company. Ha debuttato al cinema in Caravaggio di D. Jarman (1986), che l'ha diretta in diversi altri film tra cui Edward II per il quale, nel ruolo della regina Isabella, ha ricevuto la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia (1991). La consacrazione del suo fascino ambiguo e della sua recitazione istintiva è avvenuta con Orlando (1992) di S. Potter, dal romanzo di V. Woolf, che le ha consentito di dimostrare la sua camaleontica arte di interprete nel dare vita al personaggio di un nobile inglese che attraversa cinque secoli di storia cambiando identità sessuale. Dopo la morte di Jarman (1994) ha continuato a recitare in film prevalentemente autoriali (Female perversions,1996; The war zone, 1999). Notata da Hollywood, ha lavorato con alcuni dei registi più promettenti, da C. Crowe (Vanilla sky, 2001) a S. Jonze (Adaptation; Il ladro di orchidee, 2002). Nel 2008 ha vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista con Michael Clayton (2007). Del 2008 sono anche le interpretazioni in Burn after reading e in The curious case of Benjamin Button, mentre negli anni successivi ha recitato nelle pellicole Io sono l'amore (2009), The Chronicles of Narnia: The voyage of the dawn treader (2010), We need to talk about Kevin (2011), Moonrise Kingdom (2012), The zero theorem (2013),The Grand Budapest Hotel (2014), entrambe nel 2015, A bigger splash eTrainwreck (Un disastro di ragazza, 2015), Hail, Caesar! (Ave Cesare!, 2016), Okja (2017), Suspiria (2018) eThe Personal History of David Copperfield (2019; La vita straordinaria di David Copperfield, 2020). Premiata nel 2020 con il Leone d'oro alla carriera, è dello stesso anno la sua recitazione nel film di P. Almodóvar The human voice, del 2021 quelle in The French Dispatch di W. Anderson e in Memoria di A. Weerasethakul, del 2022 quelle in Three thousand years of longing di G. Miller e in The eternal daughter di J. Hogg e dell'anno successivo quelle in Asteroid City di Anderson e in The Killer di D. Fincher.