Burton, Tim
Burton, Tim. – Regista e sceneggiatore statunitense (n. Burbank 1958). Divenuto da tempo regista di fama e apprezzamento internazionali, nel 2001 ha girato Planet of the apes (Il pianeta delle scimmie), remake del celebre film diretto nel 1968 da F.J. Shaffner, un’opera realizzata con notevole sapienza, ma che non sembra essere nelle corde più proprie di questo esemplare regista. Al contrario, il successivo Big fish (2003, Big fish - Le storie di una vita incredibile), sebbene in apparenza un po’ anomalo nella filmografia di B., appare come il suo film più poetico, dopo Edward Scissorhands (1990, Edward mani di forbice). Meno apertamente fantastico e fiabesco, Big fish è un confronto tra padre e figlio e una riflessione sul potere di verità delle storie e della tradizione fabulatoria. B. ha ritrovato in questa fase la sua migliore ispirazione, come dimostra pure Charlie and the chocolate factory (2005, La fabbrica di cioccolato), dal romanzo di R. Dahl, un rinnovato connubio tra universo fiabesco e universo fantastico – con echi di C. Dickens e di M. Twain – che recupera la presenza del prediletto Johnny Depp nel ruolo dell’inquietante Willy Wonka, proprietario di un’enorme fabbrica di cioccolato. Ancora nel 2005, B. è tornato al film d’animazione, con Corpse bride (La sposa cadavere), da una leggenda di origine ebraica, il primo film digitale nel proprio genere, ricco di una straordinaria gamma di disegni e colori. La sua vena provocatoria e talora da horror è riaffiorata poi con Sweeney Todd: the demon barber of Fleet street (2007, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street; mescolando l’horror con il musical, il film ricostruisce in modo magistrale (scene di D. Ferretti) la Londra ottocentesca. Continuo sperimentatore di tecniche, B. ha realizzato in 3D un adattamento – sapiente ma non entusiasmante – del celebre Alice in wonderland (2010) di L. Carroll. Altri suoi film sono Dark shadows (2012) e Frankenweenie (2012). Nel 2007 B. ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera.