TIMARIDA di Paro
Matematico greco. Non si sa nulla della sua vita, e neppure con precisione in quale secolo sia fiorito. P. Tannery lo collocò nella prima metà del sec. IV, e la sua opinione fu seguita dalla maggior parte degli storici; sennonché H. Niels ha mostrato nel 1922 che questa induzione è fondata su un equivoco, e che T. si deve ritenere un matematico tardo contemporaneo di Teone Smirneo.
Della sua opera si sa soltanto che denominò "rettilinei", i numeri primi (ἀριϑμαὶ εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto l'epantema o "fiorita" di T.) per la risoluzione di un particolare tipo di sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) e le incognite (ἁόριστα). Si tratta dei sistemi, che, in simboli algebrici, assumono l'aspetto
dove le ar-1 e s sono quantità note e le x sono le incognite. Il risultato di T. è esprimibile mediante la formula