Shaw, TIMOTHY (TIM)
Stati Uniti • Long Beach (California), 8 novembre 1957 • Specialità: 200 m, 400 m, 800 m stile libero
Shaw appartiene alla grande storia del nuoto per più di una ragione: è stato il secondo atleta del nuoto moderno, dopo l'australiano John Konrads, a conquistare e detenere contemporaneamente i record mondiali dei 200, 400, 800 e 1500 m stile libero; è stato inoltre l'unico (fino alla conclusione del 20° secolo) che abbia vinto tre gare individuali di stile libero in una grande manifestazione FINA in vasca da 50 m (Olimpiadi o mondiali). Nel 1975 a Cali, nel corso dei Campionati del Mondo, ottenne infatti il primo posto nei 200, 400 e 1500 m stile libero. Nel 2001 Ian Thorpe ha eguagliato quest'impresa, sempre in sede di Campionato del Mondo, a Fukuoka, vincendo a ritmo di primato mondiale 200, 400 e 800 m stile libero. Tuttavia, Shaw vinse le tre gare su distanze appartenenti al programma olimpico, mentre gli 800 m (una delle tre gare vinte da Thorpe) non si disputano in sede olimpica.
Shaw era solito applicare, nelle sue competizioni, la tattica del negative split, che prevede nella seconda parte della gara una graduale accelerazione, dopo un avvio controllato. Si parla di 'passaggio negativo' proprio perché spesso la prima parte di gara presenta un tempo in apparenza poco brillante. L'obiettivo è quello di sfruttare al meglio le qualità aerobiche tipiche del mezzofondista nella prima fase di gara ed evitare l'insorgere precoce della fatica. Due gare furono esemplari in questo senso. Nel corso dei Campionati americani del 1974, Shaw abbassò per due volte il primato del mondo dei 400 m stile libero, che apparteneva a Rick DeMont con il tempo di 3′58,18″, nuotando in batteria in 3′56,96″ e in finale in 3′54,69″, ma transitando a metà gara in 1′58,78″ e coprendo i secondi 200 m in 1′55,91″ (gli ultimi 100 m furono percorsi addirittura in 56,80″). L'anno seguente migliorò ancora due volte il mondiale dei 400 m con la stessa tattica: il 19 giugno a Long Beach percorse i primi 200 m in 1′58,03″ e gli ultimi in 1′55,92″, tempo di oltre due secondi migliore; il nuovo record, fissato in 3′53,95″, fu abbassato il 20 agosto a Kansas City a 3′53,31″, con le due metà della gara nuotate rispettivamente in 1′57,46″ e 1′55,85″. Si deve tener presente che la differenza tra i tempi reali di nuoto delle due parti è in realtà maggiore di quella apparente, perché nella prima frazione il nuotatore ha il vantaggio della partenza dal blocco, assente nella seconda.
Nell'annata olimpica 1976, al termine di una stagione invernale ricca di eccellenti indicazioni, Shaw fu colpito da una violenta forma di anemia: mancavano solo dieci giorni alle selezioni olimpiche quando fu autorizzato a riprendere gli allenamenti. Malgrado ciò, egli riuscì a strappare la qualificazione per Montreal, dove ottenne la medaglia d'argento nei 400 m, preceduto dall'emergente e incontenibile asso californiano Brian Goodell.
Fu quella l'ultima grande medaglia internazionale di Shaw, ma non la sua ultima apparizione in piscina. Giocò infatti con un certo successo a pallanuoto, facendo parte più volte della nazionale statunitense. Chiuse invece la sua carriera nel nuoto con una sorprendente qualificazione nei 200 m dorso ai Mondiali di Berlino 1978. Oltre ad aver vinto un argento olimpico individuale e 3 medaglie d'oro in sede di campionato del mondo (nelle annate 1974 e 1975), Shaw aveva complessivamente stabilito 9 record mondiali: 4 nei 400 m, 2 negli 800 m, 2 nei 1500 m e uno nei 200 m; nei 400 m, inoltre, abbassò il record, in due anni, di quasi 5 secondi; nei 200 m fu lui a rilevare, due anni dopo Monaco, il grande Mark Spitz.