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BRASS, Tinto

di Lorenzo Codelli - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)

Lorenzo Codelli

Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i suoi interessi a una produzione di film spesso provocatori, ma sempre visivamente accattivanti, capaci di suscitare clamore e scandalo, che hanno contribuito alla demolizione di tabù sociali e filmici, rendendo estremamente popolare l'erotismo e le immagini di attrici come Francesca Dellera, Claudia Koll, Debora Caprioglio, Serena Grandi, Anna Ammirati, oppure rilanciando le carriere di interpreti femminili come Stefania Sandrelli.

Di famiglia veneziana, dopo essersi laureato in legge, nel 1957 si trasferì a Parigi ove collaborò alle attività della Cinémathèque française diretta da Henri Langlois e s'inserì nel milieu dell'emergente Nouvelle vague, diventando l'assistente di Joris Ivens e Roberto Rossellini. Nel 1963 il suo esordio registico, In capo al mondo (poi ribattezzato Chi lavora è perduto), ottenne entusiastiche accoglienze alla Mostra del cinema di Venezia: film iconoclasta e irriverente, svelò la crisi di valori della generazione dell'antifascismo e della Resistenza. Il film subì gli strali della censura, e fu questa la prima di una serie estenuante di battaglie che B. ha nel tempo dovuto affrontare per affermare la propria visione anticonformista e libertaria. Successivamente, il suo straordinario estro nel montaggio (che curerà per tutti i suoi film) emerse nel documentario Ça ira ‒ Il fiume della rivolta (1965), un inno alle illusioni rivoluzionarie del 20° secolo. Dopo alcune esperienze di cinema commerciale nei generi satirico e western, B. diresse L'urlo (1968, proibito in Italia fino al 1972), un pamphlet utopistico che, raccontando la fuga dall'altare di una giovane contestatrice, sublima le istanze libertarie dell'epoca. Con Nerosubianco (1969) e Drop-out (1971) mescolò le principali tendenze della swinging London, mentre in La vacanza (1971) esaltò la follia degli emarginati.

Con le due epopee storico-erotiche Salon Kitty (1976) e Caligola (film realizzato nel 1979 e uscito nel 1984, non corrispondente all'iniziale progetto), e soprattutto grazie a La chiave (1983), libero adattamento di un romanzo di Tanizaki Jun᾽ichirō, B. ha inaugurato una nuova fase, orientandosi verso un erotismo morboso, di ispirazione colta, premiato da un vasto successo di pubblico. Da La chiave in poi, il regista si è concentrato sul percorso di liberazione sessuale di personaggi femminili sempre più disinibiti: dalla borghese insoddisfatta di questo film, alla locandiera divoratrice di uomini di Miranda (1985), fino alla prorompente amante di Capriccio (1987), la gioiosa prostituta di Paprika (1990) e la vergine inquieta di Monella (1998).

B., che compare spesso nei suoi film, si è ritratto con particolare ironia in Fermo posta Tinto Brass (1995). La produzione artistica dello zio, il pittore mitteleuropeo I. Brass (1870 -1943), ha notevolmente influenzato le ricerche estetiche del regista.

Bibliografia

A. Bruschini, A. Tentori, Malizie perverse: il cinema erotico italiano, Bologna 1993.

N(eros)ubrass, a cura di L. Codelli, Udine 1996.

L. Miccichè, Cinema italiano: gli anni '60 e oltre, Venezia 1998, pp. 120-21 e 378-81.

A. Tentori, Tinto Brass: il senso dei sensi, Alessandria 1998.

S. Iori, Tinto Brass, Roma 2000.

Vedi anche
Franco Interlenghi Attore cinematografico e teatrale italiano (Roma 1931 - ivi 2015). È stato scoperto nel 1946 da V. De Sica (che lo ha voluto come protagonista in Sciuscià) e da allora ha lavorato per i grandi nomi del cinema italiano, da F. Fellini a M. Antonioni, L. Visconti (che lo ha diretto anche a teatro in Morte ... Stefania Sandrèlli Sandrèlli, Stefania. - Attrice cinematografica italiana (n. Viareggio 1946). Ha esordito giovanissima (Il federale, 1961); attrice di naturale espressività, ha lavorato in generi diversi, diretta da autori prestigiosi come P. Germi, A. Pietrangeli, B. Bertolucci, spesso interpretando personaggi dalla ... Kim Arcalli (propr. Franco). - Sceneggiatore e montatore cinematografico (Venezia 1930 - Roma 1978). Si affermò nel campo del montaggio cinematografico con Chi lavora è perduto (1963). Tra gli altri film cui ha collaborato: Tre passi nel delirio (1958), Zabriskie Point (1970), Il conformista (1970), Ultimo tango ... Monica Vitti Nome d'arte dell'attrice italiana Maria Luisa Ceciarelli (n. Roma 1931). Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954, imponendosi poi all'attenzione internazionale per le interpretazioni nei film di M. Antonioni L'avventura (1960), La notte (1960), L'eclisse (1962), ...
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Vocabolario
tinto
tinto agg. [part. pass. di tingere; lat. tĭnctus, part. pass. di tĭngĕre]. – 1. Con i sign. proprî del verbo: a. Sottoposto a tintura, portato a un colore diverso dall’originario: stoffa t.; vestito t. (o ritinto); capelli t.; labbra t.,...
bràssia
brassia bràssia s. f. [lat. scient. Brassia, dal nome dell’erborista ingl. W. Brass (18° sec.)]. – Genere di piante orchidacee monandre, con una trentina di specie, americane, di cui qualcuna si coltiva in serra, nelle zone temperate....
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