tireopatie
Malattie della tiroide, che presentano nelle loro diverse forme cliniche, aspetti neurologici e psicopatologici, nonché miopatie. I sintomi neuropsichici sono legati al tono simpatico (elevato o depresso), mentre la patogenesi dei disturbi muscolari è legata al fatto che la tiroxina, pur non intervenendo nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella giunzione neuromuscolare, influenza tuttavia il processo contrattile delle fibre muscolari: nell’ipertiroidismo ne incrementa la velocità e riduce la durata, l’ATPasi miosinica è aumentata, il calcio si riaccumula nel sarcoplasma più velocemente, mentre nell’ipotiroidismo i fenomeni sono inversi.
L’ipofunzione tiroidea può essere sia primaria nella forma congenita, endemica o no (➔ cretinismo), sia secondaria a gozzo acquisito o a tiroidite cronica autoimmune; si manifesta con sintomi muscolari (mialgie, ipertrofia, rallentamento della contrazione e del rilasciamento), talvolta atassia cerebellare reversibile, parestesie, ipoacusia, difficoltà di concentrazione e perdita della memoria. Una rara forma di encefalopatia da t., detta di Hashimoto, si manifesta con mioclonie, stato confusionale, EEG a onde lente: può evolvere verso il coma e il decesso.
L’eccessiva funzione tiroidea, sia primitiva della ghiandola sia secondaria a un’aumentata increzione di TSH (Thyroid-Stimulating Hormone), si manifesta con i seguenti sintomi muscolari e neuropsichici: esoftalmo solitamente bilaterale (provocato da debolezza dei muscoli oculari), astenia dei muscoli del cingolo scapolare e pelvico, tremori e scosse, iperreflessia osteotendinea; tali sintomi corrispondono a degenerazione delle fibre muscolari, che all’esame istologico è accompagnata da infiltrazione linfocitaria e sostituzione con fibroblasti. La paralisi periodica tireotossica è caratterizzata da attacchi di astenia muscolare agli arti e al tronco, che durano da pochi minuti a ore. Tipici dell’ipertiroidismo sono il tachipsichismo e la simpaticotonia (➔), le alterazioni del tono dell’umore (nell’anziano possono simulare la depressione nel cosidetto ipertiroidismo apatetico); quasi costanti sono i tremori fini delle mani e l’iperreflessia.