TIROCIDINA
. Antibiotico ottenuto da autolisati di Bacillus brevis (R. D. Hotchkiss e R. J. Dubos, 1940) insieme ad altro antibiotico denominato gramicidina. L'insieme dei due per breve tempo fu descritto col nome unico di tirotricina. La tirocidina è, delle due frazioni, quella insolubile nella miscela acetone-etere, tuttavia solubile in etanolo dal quale può essere cristallizzata sotto forma di cloridrato. È una sostanza complessa di tipo polipeptidico, otticamente attiva in soluzione, del peso molecolare di circa 2500.
L'azione antibiotica della tirocidina si esercita essenzialmente sui germi Gram-positivi, ma anche su alcuni Gram-negativi. Frazioni di mg. sono sufficienti a proteggere il topolino dall'infezione pneumococcica. Anche certi funghi inferiori sono attaccati dall'antibiotico. La tirocidina, tuttavia, non è atossica per l'organismo animale: essa presenta anzi un forte potere litico sui globuli rossi del sangue, dove anche si inattiva. Pertanto il suo uso come chemioterapico è, se mai, limitato all'applicazione locale in ferite superficiali, come per la gramicidina.