TIROLINO
. Denominazione del denaro e specialmente di quello grosso d'argento dei conti del Tirolo che ha per caratteristica le due croci che s'intrecciano (croce tirolina). L'origine risale all'epoca della divisione dei possedimenti dei fratelli Alberto e Mainardo conti di Merano (1267). Era di buon argento (900 millesimi) e pesava gr. 1,55. La moneta fu accolta favorevolmente nella circolazione e anche imitata da altre zecche.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, tav. viii, 1-24, ix, 1, 2 e passim; tav. vi, 3 (Gorizia); tav. xxiv, 18 (Verona); E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.