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Piaz, Tita

di Antonella Cicogna - Enciclopedia dello Sport (2004)
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Piaz, Tita

Antonella Cicogna

Italia • Pera di Fassa (Trento), 13 ottobre 1879-6 agosto 1948

Conosciuto come 'il diavolo delle Dolomiti', con oltre 50 prime ascensioni nei gruppi Catinaccio, Brenta, Sella e Tre Cime di Lavaredo, da fine Ottocento alla prima metà del Novecento, Piaz contribuì in modo decisivo allo sviluppo dell'alpinismo su roccia e all'evoluzione della tecnica di scalata nelle Dolomiti (memorabili, per quel che riguarda la discesa alla Piaz, i 37 metri nel vuoto lungo la Nord del Campanile di Val Montanaia, dopo aver salito il Campanile Toro, il 28 luglio 1906); affinò anche l'uso dei moschettoni. Tra le prime guide alpine della Val di Fassa, fu anche tra i pionieri delle guglie dolomitiche delle sue valli, sulla scia di Georg Winkler. La sua attività iniziò proprio dalla Torre Winkler (Torri del Vajolet), che ripeté, giovanissimo, nel 1897. Nel 1900 aprì in solitario la prima via sulla parete Nordest della Punta Emma (Catinaccio): ascensione tutta di IV grado. Il suo stile era chiaro, poco incline all'uso di chiodi, veloce e spettacolare, come per la salita alla Guglia De Amicis, realizzata con una traversata aerea sospeso alla corda tesa effettuando arditi lanci fra la vetta e un'altra torre prospiciente, o quella al Campanile Toro (1906), ai limiti dell'arrampicata libera (V grado). Tra le sue prime ascensioni, si ricordano nel 1907 il Camino Sudest della Torre Est del Vajolet (IV e V grado); nel 1908 la parete Ovest del Totenkirchl (Kaisergebirge); nel 1911 la Cima Tosa lungo la parete Nordest (800 metri di sviluppo effettuando difficoltà di IV e V grado) e lo Spigolo Sudovest della Torre Delago (con Irma Glaser e Francesco Jori). Nel 1926 fu la volta dello Spigolo Nordovest di Schenon al Latemar, due anni dopo la Nord del Catinaccio (V grado). Nel 1932, sulla Torre Winkler, aprì una nuova via lungo la parete Nordest e l'anno successivo un nuovo itinerario al Torrione Roma. Ancora alla Torre Winkler nel 1935 salì una via nuova lungo lo Spigolo Est. Morì in un incidente in bicicletta.

Vedi anche
Hans Dülfer Dülfer ‹dü´lfër›, Hans. - Alpinista tedesco (Monaco 1893 - Arras 1915); ha legato il suo nome a imprese notevoli nel Kaisergebirge e nelle Dolomiti (parete O del Totenkirchl, 1912; parete O della Cima Grande di Lavaredo, 1913), grazie a un uso razionale del chiodo da roccia, e ad alcuni nuovi sistemi ... Paul Preuss Alpinista (Alt-Ausse, Stiria, 1886 - Mandlkogel, Dachstein, 1913). Laureatosi a Monaco in fisiologia vegetale, abilissimo scalatore, pioniere dello sci, svolse attività di scrittore e conferenziere su temi di alpinismo; polemizzò contro l'impiego dei mezzi artificiali nelle scalate su roccia. Si calcolano ... Còmici, Emilio Còmici, Emilio. - Alpinista e guida italiana (Trieste 1901 - Selva di Val Gardena 1940), è stato il primo italiano ad aprire (1929) una via di 6º grado nelle Dolomiti (parete NO delle Tre Sorelle del Sorapis). Tra le altre sue salite ricordiamo le tre "prime" dell'agosto 1933: parete NO del Civetta, ... Cassìn, Riccardo Cassìn, Riccardo. - Alpinista italiano (San Vito al Tagliamento, Pordenone, 1909 - Pian dei Resinelli, Lecco, 2009), risolse i due massimi problemi del suo tempo (1930-1940) nelle Alpi orientali e nelle occidentali: la scalata della parete nord della cima ovest di Lavaredo (1935), innalzando il limite ...
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  • BIOGRAFIE in Sport
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  • TRE CIME DI LAVAREDO
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  • ALPINISMO
  • DOLOMITI
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    Alpinista italiano (Pera, Vigo di Fassa, 1879 - ivi 1948); scalatore di doti eccezionali, detto il diavolo delle Dolomiti, in oltre un trentennio d'attività d'avanguardia compì varie prime ascensioni e aprì numerose vie nei gruppi del Brenta e del Sella, nelle Alpi Carniche, nel Kaisergebirge e nel ...
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