titanio
titànio [Der. del nome mitico Titania] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ti, numero atomico 22 e peso atomico 47.90, scoperto da W. Gregor nel 1789; se ne conoscono cinque isotopi stabili, con numero di massa 46 (abbond. relat. 8.0 %), 47 (7.3 %), 48 (73.8 %), 49 (5.5 %) e 50 (5.4 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 672 c). Appartiene al IV gruppo, primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi ed è un metallo bianco, lucente, con una notevole resistenza alla corrosione nei riguardi di molti liquidi aggressivi; risulta inoltre assai stabile all'influenza degli agenti atmosferici. Nei suoi composti si comporta prevalentemente da tetravalente. ◆ [ASF] Stelle all'ossido di t.: stelle giganti e nane, fra cui molte variabili, appartenenti al tipo spettrale M.
Principali proprietà del titanio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.522 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 8.5 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 21.9 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ar) 3d2 4s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)6.82;(II)13.58
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 437.1
Entropia termica [J K-1 mol-1] 30.6 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 4.54
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 42.0 (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 6.1
Struttura cristallina (298 K) esagonale comp.
(par. reticolari in Å) (a=2.95; c=4.69)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 153.0 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 3560
Temperatura di fusione [K] 1933 ± 10