Titano
Nome dei figli maschi di Urano e di Gea: sei fratelli che appartengono, nella mitologia greca, alla più remota generazione degli dei; sono Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto (padre di Prometeo) e Crono (padre di Zeus; presso i Latini è detto Saturno, v.).
T. era anche il figlio di Iperione e di Teia, cioè il Sole; come tale D. lo designa nell'incipit della sua seconda egloga (Velleribus Colchis praepes detectus Eous / alipedesque alii pulcrum Titana ferebant, Eg IV 2; bello perché ancora giovane), e metaforicamente chiama T. pacificatore ", Titan pacifus, Enrico VII in Ep V 3, in quanto apportatore della luce della pace e della giustizia tra i popoli dell'impero (con immagine di chiara ascendenza virgiliana, Aen. IV 118). La designazione ritorna in Ep VII 5, sempre per esaltare il nuovo " sole " che è Enrico, Titan praeoptatus exoriens, che fa rifulgere per le contrade d'Italia nova spes saeculi melioris.
Si rifà a T., in quanto Oceano, marito di Teti (v.), la variante di Pg IX 1 La concubina di Titano antico, nel codice Vat. 3199, in luogo di Titone (quindi Teti e non l'Aurora), su cui cfr. Petrocchi, ad locum.