TITIDIO. Labeone (Titidius Labeo)
Pittore romano, più probabilmente dilettante che professionista. Fu pretore, e tenne il proconsolato della Gallia Narbonense: ai tempi di Tiberio ebbe notorietà per disavventure coniugali; Plinio, che lo ricorda come artista (Nat. Hist., 35, 30), scrivendo verso il 74, dice ch'era morto da poco in tardissima età. Da vivo aveva menato gran vanto per certi quadretti che dipingeva, benché non mancasse chi lo pigliava a gabbo, si può credere, come guastamestieri: lo scrittore non giudica quale delle due parti avesse ragione.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 206; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, p. 830 seg.