CARBONE, Tito
Patologo, nato a Carbonara Scrivia (Tortona) il 16 luglio 1863, morto a Milano il 6 settembre 1904, vittima di un'infezione di laboratorio. Fu direttore dell'Istituto anatomo-patologico dell'Ospedale Mauriziano di Torino; poi professore di anatomia patologica a Cagliari, a Modena, a Pisa.
Dei lavori di morfologia patologica è specialmente importante il gruppo d'indagini sul fegato, che venivano a modificare in parte alcune concezioni patogenetiche correnti. Nelle ricerche batteriologiche la preparazione biochimica del C. doveva portare i più brillanti risultati; e i suoi lavori sul proteo e sul diplococco, sul melitense, quelli sulla natura dell'antitossina difterica e sul valore del siero antistreptococcico (in collaborazione con S. Belfanti), quelli sull'infezione diplococcica e su una nuova specie di immunità, hanno spunti magistrali per il tempo in cui furono eseguiti e meriterebbero di essere anche ora maggiormente ricordati. Il suo nome resta soprattutto legato alle ricerche (in collaborazione col Belfanti) sulla produzione di sostanze tossiche nel siero di animali inoculati con sangue eterogeneo e quelle sull'azione dei protoplasmi eterogenei, nelle quali per la prima volta è trattato il problema dei sieri citolitici e anticitolitici.