Speri, Tito
Patriota (Brescia 1825 - Mantova 1853). Partecipò come volontario alla prima guerra di indipendenza e combatté a Governolo. Dopo l’armistizio Salasco tornò a Brescia, rimanendo in contatto con gli esuli lombardi e veneti in vista di una ripresa delle ostilità contro l’Austria. Quando la guerra infine riprese, nel 1849, fu tra i protagonisti dell’insurrezione cittadina che per dieci giorni tenne testa all’esercito austriaco. Costretto all’esilio dopo la capitolazione della città e la restaurazione austriaca, si recò prima a Lugano poi a Torino dove si unì ai mazziniani. Nel 1850, approfittando dell’amnistia concessa dal governo, tornò nuovamente a Brescia dove, nonostante fosse sorvegliato dalla polizia che tentò invano di catturarlo, fece parte del comitato insurrezionale sorto sul ceppo di quello organizzato a Mantova da Enrico Tazzoli. Incaricato di procurarsi armi, di pubblicare bollettini clandestini che incitavano all’azione e di diffondere le cartelle del prestito mazziniano, fu infine catturato nel 1852 e, dopo un processo sommario, giustiziato con altri congiurati sugli spalti di Belfiore a Mantova.