Zaniboni, Tito
Politico (Monzambano, Mantova, 1883-Roma 1960). Socialista, poi membro del PSU e deputato (1919-23), fu tra i promotori del «patto di pacificazione» (1921) con i fascisti. Dopo l’assassinio di G. Matteotti sostenne la necessità di un’azione insurrezionale e preparò (1925) un attentato, fallito, alla vita di Mussolini. Arrestato, fu liberato nel 1943 e nominato alto commissario per l’epurazione (1944) e per i profughi e i reduci (1944-45).