titolo
Compare solo tre volte, sempre col significato di " denominazione ", " nome "; in Cv IV XXVIII 19 Oh sventurati e male nati, che innanzi volete partirvi d'esta vita sotto lo titolo d'Ortensio che di Catone!, si riferisce a coloro che abbandonano la vita " sotto il nome d'Ortensio ", che nel passo considerato, opponendosi alla figura di Catone, simboleggia le brame terrene. Allude a una designazione toponomastica in If XXXIII 23 la Muda, / la qual per me ha 'l titol de la fame, come chiosa Guido da Pisa: " In illa turri, quae causa suae mortis titulum habet Fami, quia vocata est postea ‛ turris Famis ' ". In Pg XIX 102 s'adima / una fiumana bella, e del suo nome / lo titol del mio sangue fa sua cima, è invece un idronimo a designare il nome del nobile casato di Adriano V: " De suo nomine titulus mei sanguinis fuit sua summitas, idest unde sumpsit vocabulum domus mea " (Serravalle). La fiumana è il torrente Lavagna, " dal cui nome i Fieschi trassero il titolo di conti di Lavagna " (Scartazzini-Vandelli).