Ceramista attico (metà sec. 6º a. C. circa), dello stile a figure nere, figlio di Nearco. La sua firma (Τλεσον) compare su una sessantina di coppe del tipo dei piccoli maestri, con decorazione semplice di due palmette o una figura sola (cigno, gallo, sfinge, ariete, sirena, ecc.) disegnata con stile miniaturistico sul labbro della tazza. Nella sua fabbrica lavorarono forse Saconide e Ischilo, dedicandosi alla stessa attività di T., prima del loro passaggio allo stile a figure rosse. Il Nearco ceramista che dedicò la kòre di Antenore è forse suo figlio.