Toante
Uno dei due figli di Isifile, che, riconosciuta la madre mentre stava per essere uccisa, spinti da amore, corsero a lei e riuscirono a salvarla. Né il nome di T. né quello del fratello Euneo sono espressamente formulati nei versi in cui è fatta allusione a loro (Pg XXVI 95-96 Quali ne la tristizia di Ligurgo / si fer due figli a riveder la madre).
Per l'intero episodio mitico e per il suo significato nel contesto dantesco, v. EUNEO; ISIFILE; LICURGO.