TOBAGO (A. T., 153-154)
Isola dell'America Meridionale situata a 11° 15′ lat. N. e 60° 40′ lat. O., 32 km. a NE. di Trinidad. Ha una superficie di 297 kmq. e una popolazione di 25.358 ab. (1931). Tobago è formata da una catena montuosa vulcanica, lunga circa 41 km., con un'altezza massima di 549 m. Il clima è caldo: la temperatura media annua è di 30°,6; vi è una stagione piovosa da giugno ai primi di settembre, seguita da altro periodo di piogge dal tardo settembre a dicembre. La media totale delle precipitazioni è di 1680 mm. L'isola è ricca di foreste, con molti preziosi alberi di legno duro che sono ora accuratamente conservati nelle zone più alte, tanto per sé stessi; quanto perché contribuiscono a mantener l'acqua nel suolo.
La popolazione è dedita sia all'allevamento, specie di cavalli e pecore, sia alla coltivazione di piante intertropicali come cacao, cocco, caffè, spezie (tra cui noce moscata), cotone, canna da zucchero e tabacco. Circa 1/7 dell'isola è coltivato.
Tobago fu scoperta da Colombo nel 1498 e colonizzata dapprima dagli Spagnoli nel sec. XVI. Divenne inglese nel 1580, olandese nel sec. XVII, francese nel XVIII e di nuovo inglese nel 1802 col trattato di Amiens. Durante la rivoluzione servì di rifugio ad alcune famiglie francesi e il francese è la lingua tuttora in uso, specie tra i creoli. Fino al 1889 Tobago fu amministrata dall'Inghilterra col gruppo delle Isole Sopravento, ma in tale epoca fu posta alle dipendenze di Trinidad, pur mantenendo la sua antica forma di governo. Per quanto riguarda il lato amministrativo, essa è oggi aggregata legalmente e finanziariamente a Trinidad, ma con un proprio governatore e un proprio magistrato. Tobago esporta soprattutto cacao e copra, ma anche una parte degli altri suoi prodotti. Possiede una stazione radiotelegrafica, un faro e un forte, ed è divisa in 7 parrocchie. I suoi due porti sono Plymouth sulla costa NO. e Scarborough su quella SE.